È in corso al MAD la mostra con gli scatti inediti dei castagni bimillenari del bosco situato vicino al borgo toscano di Travale.  

È un bosco speciale antico di oltre 2500 anni, un castagneto usato dagli Etruschi prima e dai Romani poi, il protagonista della mostra Trees, promossa da Murate Art District. Una selezione di scatti inediti di grandi dimensioni del fotografo Daniele Ratti è esposta nell’ex carcere fiorentino, spazio di proprietà del Comune di Firenze gestito da MUS.E, dal 13 ottobre 2022 al 14 gennaio 2023.

Negli scatti in bianco e nero di Daniele Ratti (nato a Milano nel 1974, vive e lavora a Torino) questo bosco straordinario – che si trova vicino al borgo toscano di Travale, in provincia di Grosseto – sembra animarsi, raccontare una storia fatta di dettagli, di forza e di estrema tenacia. Una tenacia destinata all’abbandono fino a quando l’associazione senza scopo di lucro Quercus lo ha preso in concessione e ha cominciato a presidiarlo lavorando alla sua conservazione, salvaguardando una biodiversità sorprendente e cercando di far conoscere questo progetto di protezione arborea.

«La sorpresa – ha spiegato il fotografo Daniele Ratti –  è stata di trovare castagni di oltre 2000 anni, di dimensioni particolari, che dominano l’ambiente circostante così da creare un bosco di alberi monumentali. La fortuna vuole che gli alberi non fossero mai stati toccati e che le “matriarche” siano sopravvissute sfuggendo al dominio dell’homo sapiens sulla natura. Con il mio lavoro ho voluto documentare questa scoperta e chiarire quanto sia importante salvaguardare gli alberi esistenti e piantarne di nuovi. Gli alberi sono alcune delle forme viventi più avanzate su questo pianeta e dobbiamo preservarli per la nostra sopravvivenza».

 «Nel progetto inedito per MAD Murate Art District – ha detto il direttore artistico Valentina Gensini – un ambiente immersivo rivestito di wallpaper bicromo, in tessuto virato sul verde, riproduce il bosco e accoglie eleganti stampe fotografiche in bianco e nero, generose di dettagli. Gli scatti fotografici sono realizzati con una fotocamera analogica, panoramica, senza tagli in post-produzione…».

Racconta Clelia Belgrado, curatrice della mostra: «Nelle riprese chiuse di Daniele Ratti, ci troviamo, quali ospiti, immersi in un mondo che trascende la temporalità. Seguiamo un percorso invisibile che reclama ed esige cautela, considerazione e rispetto. Il fotografo ci invita a evocare la natura e in particolare gli alberi, intrecciandone l’esistenza alla vita nostra e non a caso rendendoli partecipi del nostro destino».

L’antico castagneto in provincia di Grosseto immortalato da Daniele Ratti era usato in epoca romana, forse addirittura etrusca, per la farina, i frutti e la legna. Un luogo che oggi appare lontano dalle rotte più frequentate ma che in passato dove essere uno snodo cruciale, tanto che all’interno dei quattro ettari recuperati da Quercus sono state rinvenute le tracce della strada costruita dai Romani per collegare l’antica Volterra al resto della penisola.

C.S.M.
Fonte: Ufficio Stampa, ottobre 2022

TREES
13 ottobre 2022 – 14 gennaio 2023

MAD Murate Art District
Le Murate
Piazza delle Murate, 50122 Firenze
055 247 6873
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www.murateartdistrict.it